Il 2020 è stato un anno difficile per il Nord Italia, soprattutto per la Lombardia e per Milano. Nel 2018 e nel 2019 la città era stata la regina del ‘benessere’ al primo posto dell’annuale classifica sulla ‘Qualità della Vita’ del Sole24Ore. A causa, però, dell’emergenza sanitaria, dei decessi e della crisi economica e sociale che ne sono derivate, Milano è affondata nel ranking generale ed è finita al dodicesimo posto, cedendo lo scettro a Bologna.
Pesa il crollo del Pil pro capite in base alle stime 2020, ma anche il nuovo indicatore sullo spazio abitativo medio a disposizione (con una media di 51 mq per famiglia). La città, inoltre, è al penultimo posto per “Giustizia e Sicurezza” a causa dell’elevato numero di denunce (scippi, furti, rapine, violenze sessuali) e la lentezza dei processi. Tuttavia, è al primo posto in “Ambiente e Servizi” e al secondo in “Depositi bancari”. In calo il trend del pil pro capite (ultimo posto) mentre è al terzo posto nel ranking per “Affari e lavoro”. Un altro podio per “Ricchezza e consumi” (terzo posto), 92esima per “Demografia e società” e un onorevole 18esimo posto per cultura e tempo libero.
Con Milano scende tutta la Lombardia, con i principali capoluoghi che perdono molte posizioni: la prima dopo Milano è Sondrio, in controtendenza ma solo 23esima; e Mantova, 47esima e stabile.