La trasformazione di Artigiano in Fiera da manifestazione fisica a digitale ha un impatto importante anche nella ristorazione firmata Mi View, per il modello seguito dal locale che fa capo a Ge Fi (Gestione Fiere Spa), società che organizza l’evento e che è a capo del ristorante di via Achille Papa, noto per la sua vista mozzafiato sulla città. Che segue la stessa linea della fiera, diventandone il braccio operativo della ristorazione online.
Con questa svolta, Mi View diventa il primo ristorante digitale d’eventi d’Italia e forse anche d’Europa, perché la formula seguita dal locale situato al ventesimo piano del World Join Center prevede che i piatti realizzati dallo chef Christian Spagnoli siano basati sugli ingredienti forniti dagli espositori della manifestazione, trasformata quest’anno in Artigiano in Fiera Live, e di scena dal 28 novembre al 20 dicembre su artigianoinfiera.it.
I visitatori della fiera possono ricevere direttamente a casa una selezione di piatti ispirati alle tradizionali offerte dei ristoranti presenti alla manifestazione, quest’anno realizzati nella cucina del Mi View. La piattaforma Artigiano in Fiera Live è infatti organizzata in quattro sezioni, di cui una interamente dedicata alla gastronomia. Il “ristorante virtuale” di Artigiano in Fiera Live è powered by Mi View Restaurant e offre la possibilità di ordinare a domicilio (su Milano e hinterland) alcuni tra i piatti più gettonati di Artigiano in Fiera, con variazioni settimanali di menù.
Su artigianoinfiera.it sono disponibili oltre 2.900 prodotti in rappresentanza di centinaia di artigiani. Ed è particolarmente ricco il comparto dell’enogastronomia italiana. Soltanto tra i dolci, si possono trovare i grandi classici del Forno di Grassi, i gusti golosi del maestro Sal De Riso dalla Campania, lo “Sfiziusu” al pistacchio di Terra Siciliae e le versioni salate dei fratelli Simone e Marco Bortolus della Pasticceria Dolcevita (Codroipo, provincia di Udine): alla birra e prosciutto cotto di Trieste oppure con lo speck di Sauris e la cipolla rossa di Cavasso.