La Banca d’Italia ha inaugurato Fintech Milano Hub, un polo tecnologico progettato, secondo le parole del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, “per valorizzare la principale piazza finanziaria del Paese, quella di Milano, quale centro di innovazione digitale di respiro europeo”. Milano è stata scelta, si legge nel comunicato di Banca d’Italia, “per l’ampia presenza di intermediari, investitori e ricercatori e la sua grande capacità di dialogare con interlocutori europei e internazionali. Il centro costituirà però ben presto un volano di qualità e un traino per le eccellenze nelle diverse aree del Paese”.
Lo spazio fisico e virtuale vedrà la collaborazione tra soggetti pubblici e privati al fine di sostenere lo sviluppo dell’innovazione e della transazione digitale del sistema finanziario italiano. Già al vaglio, venti progetti che spaziano dall’utilizzo di tecnologie blockchain/Dlt per rendere più efficienti alcuni processi dell’industria finanziaria a nuove tecniche di machine learning e di uso dei Big data per le letture automatiche di norme o analisi di tipo macroeconomico.
I progetti, ad elevato contenuto tecnologico, verranno analizzati dai team di specialisti di Bankitalia fin nelle fasi di disegno e sviluppo prima dell’accesso al mercato, un percorso aperto e volontario che vedrà coinvolti anche tecnici ed esperti universitari e dell’industria. “I nostri sforzi – ha affermato Visco – restano orientati a sostenere lo sviluppo di un’economia digitale diffusa e sicura, a dare supporto ai progetti innovativi promossi dal settore privato e ad assicurare che famiglie, imprese e amministrazioni pubbliche ne traggano il massimo beneficio”.
Secondo Abi (Associazione bancaria italiana), sono tre i settori sui quali ci potrà essere una partecipazione tra il mondo delle banche e l’hub: l’attivazione di progetti pilota in uno scenario di moneta digitale di banca centrale; l’identificazione del cliente e l’accesso digitale ai servizi bancari; il miglioramento dell’efficienza dei controlli antiriciclaggio.
“La nascita di Milano Hub rappresenta uno snodo fondamentale nel progetto di rinascita del Paese anche nella prospettiva della Next generation Eu, il programma europeo che, dal 2021, destinerà risorse importanti per la digitalizzazione dell’economia”, ha sottolineato Luigi Nicolais, professore emerito della Scuola politecnica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ex ministro per l’Innovazione e oggi presidente di Materials, la prima azienda a entrare a far parte di Milano Hub.
La sede iniziale dell’hub è quella della Banca d’Italia in via Cordusio, vicino a Piazza Affari, ma non si esclude che in futuro possa avere un distaccamento a sé.