Un ospedale modulare, autonomo, flessibile e sostenibile. È questo Emergency Hospital 19, il progetto sviluppato da Humanitas, con il supporto ingegneristico e progettuale di Techint e dell’architetto Filippo Taidelli, per la gestione e il contenimento delle malattie infettive all’interno delle strutture ospedaliere.
Il concept, che vuole essere un vero e proprio progetto pilota, è composto da un modulo base sviluppato per essere adattabile a seconda della latitudine e del contesto. L’involucro, poi, è stato studiato per abbattere fino al 50% l’energia termica in entrata, riducendo così l’apporto energetico richiesto dalla climatizzazione interna. La doppia pelle della facciata, più o meno traspirante, permette di adattare l’edificio a differenti condizioni climatiche sfruttando al massimo le risorse disponibili sul luogo (come sole, vento, vegetazione) per contenere le dispersioni energetiche invernali e controllare il surriscaldamento estivo.
Emergency Hospital 19 è stato realizzato in sole undici settimane e sorge accanto all’attuale Pronto Soccorso. La sua costruzione è stata possibile grazie al contributo di Intesa Sanpaolo all’Istituto Clinico Humanitas e di TenarisDalmine e Fondazione Rocca alla Fondazione Humanitas per la Ricerca, cui si deve lo sviluppo scientifico del progetto.